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Bonus casa 2020.

28/10/2019

Bonus casa 2020, vediamo quali sono le detrazioni che verranno prorogate nella Legge di Bilancio: oltre agli sgravi per per mobili, ristrutturazioni, riqualificazione energetica, lavori in terrazzo e giardino, è previsto anche un bonus facciate.Il secondo Governo Conte si è detto fin da subito favorevole a supportare gli investimenti green, con lo scopo di inserire l’economia italiana nel più ampio movimento del New Green Deal.
C’è dunque tutta l’intenzione da parte del Governo Conte di prorogare tutti i bonus casa nella Legge di Bilancio 2020. il Documento Programmatico di Bilancio fa riferimento ad un nuovo incentivo, il cosiddetto bonus facciate, che consiste nella possibilità di detrarre il 90% delle spese sostenute per il rifacimento delle facciate esterne e dei giardini.Il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli aveva precedentemente dichiarato di voler prorogare il pacchetto di incentivi che riguardano sia la ristrutturazione che la riqualificazione energetica. Grazie alle detrazioni fiscali e all’uso di fonti di energia rinnovabili, ricorda il Ministro Patuanelli, dal 2007 a oggi gli investimenti ammontano a 39 miliardi di euro. In base alle dichiarazioni passate del Ministro Patuanelli e alle novità contenute nel Documento Programmatico di Bilancio, sembra più che lecito pensare che saranno prorogati nel 2020 tutti i bonus casa: non solo quindi detrazioni per i mobili e per gli elettrodomestici, ma anche le detrazioni che riguardano gli investimenti green, con la novità del bonus facciate per i condomini. Bonus casa 2020, ecco gli incentivi e le detrazioni prorogate nella Legge di Bilancio.I bonus casa sono confermati nella 
Legge di Bilancio 2020, in base a quanto emerge dal testo del Documento Programmatico di Bilancio.Vediamo dunque quali sono i bonus di cui i contribuenti dovrebbero poter usufruire anche nel 2020, sia quelli prorogati che la novità inserita dal DpB 2020: il bonus facciate. Il bonus facciate 2020 consiste nella detrazione del 90% delle spese sostenute per la ristrutturazione delle facciate esterne dei condomini. La proposta avanzata da Dario Franceschini, Ministro dei Beni Culturali, è di ispirazione francese: si rifà alla Legge Malraux, proposta dallo scrittore e politico francese André Malraux e approvata nel 1962. Il bonus facciate sarà disponibile solo per un anno, quindi si potranno detrarre i costi delle spese effettuate solo nel 2020. 

Non sono previsti limiti di spesa o di reddito per i contribuenti per accedere all’agevolazione. Non è previsto nemmeno un fondo risorse per i costi, perché l’idea alla base del bonus facciate è che si autofinanzi grazie alle condizioni estremamente favorevoli che lo caratterizzano. Lo scopo è quello di dare un nuovo volto alle città: se si riuscisse a instaurare un circolo virtuoso tra numero di cantieri al lavoro e costo delle agevolazioni, ci si potrebbe anche riuscire. Confermato il bonus ristrutturazione, grazie al quale si beneficia di un rimborso IRPEF del 50% della spesa sostenuta fino a un massimo di 96.000 euro per singola unità immobiliare, si tratta di uno dei bonus di maggior successo. Sono in molti a sperare che il tetto massimo dei 96.000 euro venga aumentato, perché si tratta di un importo che non sempre risulta adeguato per gli interventi di ristrutturazione edilizia. Collegato al bonus ristrutturazioni, anche il bonus mobili dovrebbe essere rinnovato per il 2020: si tratta di una detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10.000 euro per i contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione e che comprano mobili nuovi o elettrodomestici per arredare l’immobile ristrutturato. Bonus casa 2020, prorogate le detrazioni per investimenti green. Così come anticipato dall’incontro tra Conte e i sindacati avvenuto il 18 settembre 2019, questo Governo ha intenzione di promuovere gli investimenti green, seguendo le direttive europee. Tra le detrazioni che dovrebbero essere prorogate anche nel 2020 c’è il cosiddetto bonus verde, ovvero sarà possibile detrarre il 36% delle spese sostenute fino a un massimo di 5.000 euro per la realizzazione, manutenzione ordinaria o ristrutturazione di giardini, aree verdi scoperte, recinzioni, impianti di irrigazione e pozzi. Sembra certa anche la proroga dell’ecobonus per i lavori di riqualificazione energetica, ad esempio l’installazione di pannelli solari, di pareti isolanti, coperture e pavimenti, ma anche infissi e schermature solari. In base al tipo di lavoro effettuato, le detrazioni vanno dal 50% al 70%, fino ad arrivare all’85% per i lavori in condominio. Dovrebbe rimanere in vigore anche la detrazione dal 50% all’80% per i contribuenti che effettueranno lavori per la riduzione del rischio sismico sia in edifici singoli che in condomini. Col sisma bonus rimane in vigore la possibilità di migliorare la classe sismica degli edifici, migliorando la sicurezza per un importo di spesa massimo di 96.000 euro all’anno per ogni unità immobiliare.

Bonus Casa 2020, come cambia lo sconto in fattura. Da agosto 2019 è possibile richiedere all’impresa che effettua i lavori l’applicazione dello sconto immediato in fattura, cioè si può richiedere un contributo di pari ammontare alla detrazione, spettante sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi. Il meccanismo attualmente in atto però risulta particolarmente penalizzante nei confronti delle piccole e medie imprese, schiacciate dalla concorrenza con i grandi operatori del settore. Per questo motivo, in seguito alle numerose proteste delle piccole aziende, molto probabilmente il meccanismo dello sconto in fattura per l’Ecobonus subirà delle modifiche. In base a quanto dichiarato dal Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli durante il question time in Senato lo scorso 11 ottobre, è chiara la sua volontà di inserire dei cambiamenti all’articolo 10 del Decreto Crescita, novità accolta con grande gioia da parte delle piccole e medie imprese. Probabilmente il meccanismo dello sconto in fattura resterà invariato per quanto concerne i lavori più grandi e strutturati, come la riqualificazione globale degli edifici, mentre saranno inserite delle modifiche a tutela delle piccole e medie imprese per quanto riguarda i lavori di minore portata. Bonus casa 2020 e investimenti green. Quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in occasione della conferenza stampa per l’approvazione del NADEF, fa ben sperare sia gli amanti dell’ambiente sia chi aspetta il bonus casa per il prossimo anno: Un chiaro riferimento alle politiche ambientali del Green New Deal, definito dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri durante la stessa conferenza stampa come “uno degli assi della Manovra”. Il Ministro dell’Economia si è detto “contento” di aumentare le risorse per gli investimenti, parlando di un miliardo in più stanziato per il prossimo anno. Fondamentale, continua il Ministro Gualtieri, sbloccare gli investimenti e reindirizzarli verso una produttività più ecosostenibile. Per questo motivo verrà istituito un fondo specifico di 50 miliardi, di cui Gualtieri ha dichiarato l’intenzione di “scorporare nel quadro pluriennale l’aumento degli investimenti dal calcolo del deficit strutturale”. L’idea è di creare un Green New Deal non solo italiano, ma europeo: se gli investimenti vengono fatti insieme, a livello comunitario, l’impatto risulta sicuramente maggiore. Confermato, dunque, l’impegno del Governo italiano per una società più ecosostenibile, tanto che si pensa ad emettere dei green bond, ovvero dei titoli specificamente dedicati a finanziare investimenti nel campo della sostenibilità ambientale. Per avere la conferma ufficiale di tutte le misure bisognerà attendere il testo ufficiale della Legge di Bilancio 2020, che dovrà essere consegnato il 20 ottobre in Parlamento. Possono tirare un sospiro di sollievo i cittadini che hanno intenzione di effettuare lavori di ristrutturazione, di riqualificazione energetica e anche manutenzione di giardino e terrazze.

 
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